La cultura redime l'uomo dal peccato originale della sua ignoranza. Essa si offre come possibilità di superamento della sua finitezza esistenziale proiettandolo verso l'assoluto di una vita di gioia.
Il sapere condiviso,l'amore per la conoscenza spengono l'indifferenza, colmano il vuoto e la miseria del cuore,raschiano il pregiudizio-il dolore triste del mondo.
Quando questa verità abiterà ciascuno di noi,quando la cultura manifesterà l'uomo a se stesso,rendendolo eterno, allora la morte non avrà più dominio.
Silvia
giovedì 8 maggio 2008
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