A me non piace la definizione di "ateo"perché ad affibbiarmela sono coloro che credono in Dio e guardano il mondo esclusivamente dal loro punto di vista, dividendolo in quanti credono o non credono. In questa etichettatura c'è tutta la prepotenza del loro schema mentale, che fa della loro fede la discriminante tra gli uomini.
Umberto Galimberti (1942 – vivente), filosofo, scrittore e psicoanalista italiano.
giovedì 8 maggio 2008
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