venerdì 1 febbraio 2008
Mito e linguaggio della collettività.
"Collettività significa comunanza di uomini che si riconoscono nel loro rispetto per l'uomo,non nelle loro malattie morali e nelle loro colpe. Se il denominatore comune di un gruppo sociale è la colpa e la volontà colpevole,e se tale denominatore viene sfruttato "dall'alto" come elemento di coesione,se quest'opera "dall'alto" si esplica anche nel fornire miti deformati ad hoc e quindi nel favorire il predominio delle "forze oscure" sulla coscienza,si può ben parlare di "stato di sonno" per chi fa parte di tale gruppo. Furio Jesi
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